henryluise

Friday, February 02, 2007

TURCHIA: PAMUK, PREMIO NOBEL SCHIAFFO A NAZIONALISTI

ANKARA, 2 FEB - La assegnazione del premio Nobel per la letteratura, nell'ottobre scorso, a Orhan Pamuk, se da un lato fu per molti turchi un motivo di orgoglio, suscito' anche malumori e aperte critiche, al punto che le piu' alte autorita' preferirono evitare ogni manifestazione di esultanza per non urtare i sentimenti dei nazionalisti piu' accesi. I nazionalisti turchi ''puri e duri'' considerano Pamuk una loro bestia nera e lo hanno spesso accusato di inseguire il premio Nobel con dichiarazioni politiche adatte a captare consensi tra i politici e gli intellettuali europei ed, in specie, di quelli nordeuropei. Era questo il proposito - secondo i nazionalisti turchi - della famosa intervista rilasciata da Pamuk nel febbraio 2005 ad una rivista svizzera: ''Un milione di armeni e 30.000 curdi sono stati uccisi in queste terre, e nessuno osa dirlo a parte me''.Quella dichiarazione suscito' polemiche e un processo per ''offesa all'identita' turca'' (per l'esattezza alla 'turchita''), da cui Pamuk e' comunque uscito indenne agli inizi del 2006. Ma quella dichiarazione, che suonava quasi come un riconoscimento del ''genocidio'' (una definizione che Ankara respinge con estrema energia) per i massacri degli Armeni del 1915-1916, gli valse oltre che la duratura ostilita' dei nazionalisti turchi, anche l'opposizione di una buona parte del mondo intellettuale turco, che era stato tacciato di colpevoli silenzi e reticenze. Inoltre molti suoi concittadini non hanno mai nascosto di detestarlo per il suo guardare alla Turchia ed ai turchi con occhi di occidentale e con una lingua di registro troppo elevato. A manifestare la soddisfazione del governo per l'assegnazione del Nobel fu solo il ministro della cultura Mustafa Insen. Poco dopo, interrogato sulla ''sincerita''' di quella soddisfazione rispose: ''Mi riguarda solo il Pamuk romanziere. Le altre sue azioni non mi interessano. Penso che sia un buon romanziere e che sia stato premiato per i suoi romanzi''. (ANSA).

0 Comments:

Post a Comment

<< Home