dalai
DALAI LAMA: IMPRENDITRICE GANCIA DIETRO QUINTE VISITAANCHE GRAZIE A LEI COSTRUITI IN TIBET UN OSPEDALE E UNA SCUOLA (ANSA) - MILANO, 7 DIC - Non e' buddista, ma e' lei il 'deus ex machina' della visita italiana del Dalai Lama. Da quasi dieci anni, l'imprenditrice Laura Gancia e' sempre presente nelle visite italiane del leader tibetano, occupandosi e preoccupandosi delle sue necessita'. Il Dalai Lama lo ha conosciuto nel 1999, quando un' amica le chiese di darle una mano per organizzare una delle sue prime visite a Milano. Grazie a lei, negli ultimi tre anni, sono stati costruiti un ospedale e una scuola in Tibet. Fu Il Tibet Bureau di Ginevra a comunicarle il desiderio del Dalai Lama di costruire il primo ospedale per tibetani in Tibet. Lei, che non e' una 'fund raiser' di professione, scelse di rifuggire i metodi tradizionali di raccolta fondi (eventi mondani), e si rivolse direttamente ai suoi amici, ai vertici di aziende e banche. Cosi', nel 2003, vide la luce il primo istituto di cura per tibetani. Dopo pochi mesi, un'altra richiesta, per la costruzione della prima scuola per tibetani in Litang, poi realizzata grazie alla fondazione Nando Peretti. ''La causa tibetana - dice l'imprenditrice all'Ansa - non la si aiuta solamente inviando aiuti ai monaci in esilio, ma intaccando il meccanismo di genocidio culturale che il sanguinario regime comunista cinese perpetra impunemente da decenni. Ma si sa - accusa - nessuna grande azienda internazionale, tantomeno italiana, nessuna organizzazione internazionale, nessuna delle innumerevoli onlus cosi' comodamente politicamente corrette hanno mai avuto la benche' minima intenzione di disturbare la dittatura comunista di Pechino, regalando alla martoriata popolazione tibetana quanto di piu' inviso al programma di annientamento culturale deciso da Mao, una scuola''. In tanti anni, con il Dalai Lama la Gancia non ha condiviso solo battaglie politico-civili, ma anche momenti di intimita': quando il leader tibetano arrivo' all' Hotel Exedra, durante l'ultima visita romana, trovando in camera arredi di pelle e specchi, si rivolse all'amica per chiederle di cambiare alloggio. Lei fece di meglio: chiamo' la proprietaria dell'albergo, che in pochi minuti riarredo' la suite in versione minimalista. La mattina dopo, il Dalai Lama porto' in regalo all'amica un' arancia, in una ciotola, dicendole 'questa e' per te, e devi sempre tenerla accanto a te con un frutto'. Un gesto spontaneo, che Laura Gancia non potra' mai dimenticare.(ANSA).
0 Comments:
Post a Comment
<< Home