henryluise

Friday, November 16, 2007

Roma, 14 nov. (Apcom) - 'Sono tempi duri per Livia Turco,Ministro italiano della Salute'.Esordisce con queste parole, che non promettono nulla di buono,l'editoriale di Nature che uscirà domani, intitolato 'Unaricetta per cambiare'. Due mezze colonne dedicate alla ricercasanitaria italiana, che secondo l'editoriale 'ha un disperatobisogno di nuove risorse e di ripartire'. Sotto la lentel'operato del Ministro della Salute Livia Turco e il presidentedell'Istituto Superiore di Sanità Enrico Garaci da lei nominato.

Livia Turco, va avanti l'editoriale, membro del partitodemocratico di centro-sinistra, 'è stata spinta da interessi diordine politico a nominare Enrico Garaci, presidentedell'Istituto Superiore di Sanità, ISS, un importante istituto diricerca finanziato con fondi pubblici.Una nomina, che secondo Nature è vista da molti comeproblematica, perché Garaci non avrebbe abbracciato pienamentel'unico metodo da usare nella ricerca, consideratoscientificamente trasparente e competitivo quello del 'peerreview', che, invece, la ricerca italiana dovrebbe adottare percompetere più efficacemente con altri centri scientifici di paristatura.

Il 6 novembre, continua l'editoriale, la Commissione Salute delSenato ha chiesto di riconsiderare la nomina di Garaci - laTurco, viene sottolineato, per legge è obbligata a prendere attodel punto di vista del Senato, ed anche di quello della Cameradei Deputati, la cui Commissione il 24 ottobre ha approvato lanomina di Garaci, ma, malgrado questo, non si è preoccupata diseguire quanto indicato dalla Commissione.

A questo punto Nature non usa mezzi termini: 'Ritirando lanomina, perderebbe la faccia (politica), ma insistendo asostenerla, indebolisce l'obiettivo principale che si è posto ilgoverno di cui fa parte: quello di portare la ricerca italianaverso una nuova era basata sulla meritocrazia e la trasparenza'.

L'italiano ISS - continua l'editoriale - è l'equivalentedell'Istitute Pasteur di Parigi. Vi lavorano 1500 scienziati chelavorano sia per l'allestimento di nuovi vaccini, sia in areenuove come quelle delle cellule staminali e la genomica e il suobudget annuale di 100 milioni di euro è assorbito principalmentedai salari, malgrado questo l'istituto coordina anche progetti'fuori le mura'.

'Ma il modo in cui Garaci ha gestito questi progetti - precisaNature - ha creato il malcontento tra gli scienziati. Unmalcontento attualmente focalizzato sui tre milioni di eurodestinati, quest'anno, alla ricerca sulle cellule staminali'.I ricercatori , viene ricordato, si sono lagnati di tutto questocon la Turco in una lettera alla quale non ha mai risposto. Suigiornali, inoltre, continua l'editoriale, è stato messo inrisalto il fatto che Garaci faceva parte del comitato delministro della salute che doveva decidere sulla distribuzionedei fondi per la ricerca sulle cellule staminali all'ISS.

E, poi, c'è un altro 'neo': Garaci è membro di un gruppoconservatore 'Scienza e Vita' e il lavoro che dovrebbe svolgeresecondo un programma previsto dalla legge, potrebbe entrare inconflitto, con il suo sentire personale.

'Facendo un bilancio, conclude l'editoriale - Garaci non haquella fiducia tra i suoi pari, che dovrebbe avere un direttoredi un istituto come l'ISS.La Turco dovrebbe ritirare la sua nomina e seguire la proceduraadottata con successo dal suo collega, il Ministro della RicercaFabio Mussi. Dovrebbe costituire un comitato di ricercaindipendente per la stesura di una lista di candidati dai qualiselezionare un nominativo: colui che avrà la piena fiducia dellacomunità della ricerca biomedica italiana.

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