henryluise

Tuesday, May 22, 2007

bbc

Roma, 22 mag. (Apcom) - E' scesa in campo la Cei, e ancora primail quotidiano 'Avvenire', per denunciare le 'falsità' contenutenel controverso documentario della Bbc sui preti pedofili che laRai ha deciso di acquisire e di mandare in onda nellatrasmissione 'Annozero' di Michele Santoro.

Nel documentario - disponibile su internet su vari siti, tra iquali quello del prete no-global don Vitaliano della Sala - siindividua in un documento vaticano del 1962, l'istruzione 'Crimensollicitationis', l'origine di una 'politica di insabbiamento' daparte della Chiesa cattolica. 'L'uomo responsabile di farlarispettare - afferma il documentario inglese - è il cardinaleJoseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI' (i sottotitoliitaliani sul web non traducono il verbo inglese 'to enforce', farrispettare, e si limitano a spiegare che 'l'uomo responsabile diquelle imposizioni'). In realtà l'istruzione vaticana - undocumento riservato - è stata redatta dal cardinal AlfredoOttaviani e approvata da Papa Giovanni XXIII. All'epoca,Ratzinger insegnava teologia in Germania. Solo diciannove annidopo, nel 1981 - come ha puntualizzato oggi il segretariogenerale della Cei Giuseppe Betori - è diventato prefetto dellacongregazione per la dottrina della fede e, in quanto tale,responsabile dell'applicazione della 'Crimen sollicitationis'.

L'istruzione vaticana (in latino 'crimine di provocazione')stabiliva la procedura canonica da seguire nelle cause di'sollicitatio ad turpia' (latino, 'provocazione a cose turpi'),cioè quando un chierico (presbitero o vescovo) compiva criminipedofili, in particolare nel quadro di violazioni del sacramentodella confessione (usando, cioè, questo sacramento per per fareavances sessuali ai penitenti).

Quel documento fu aggiornato nel 2001 da un 'motu proprio' diGiovanni Paolo II (Sacramentorum sanctitatis tutela) e da unacontestuale lettera - questa sì - del cardinale Ratzinger(lettera 'circa i delitti più gravi riservati alla congregazioneper la dottrina della fede'). In essa non si incoraggia, né sivieta la collaborazione con la giurisdizione civile, dato che sitratta di due ordinamenti distinti. L'allora numero uno dell'exSanto Uffizio spiega che 'i vescovi svolgeranno indaginipreliminari e segnaleranno i casi alla Congregazione, la qualedeciderà se lasciare la causa agli stessi ordinari o avocarla asé'. Le cause 'sono soggette al segreto pontificio'. E i delitticadono in prescrizione dopo dieci anni 'a decorrere dal giorno incui il minore ha compiuto il diciottesimo anno di età'.

Il documento emesso sotto la responsabilità di Ratzingerstabilisce anche come, dopo un primo rapido processo nelladiocesi e un appello in Vaticano, il sacerdote riconosciutocolpevole dovesse essere dimesso dallo stato clericale. IlVaticano, inoltre, può intervenire direttamente con una specialeprocedura immediata e segreta per 'ridurre allo stato laicale' isacerdoti colpevoli di questi crimini qualora i vescovi non sianointervenuti in tempo. Poco tempo dopo la pubblicazione di questodocumento, nel 2002, è scoppiato lo scandalo dei preti pedofili aBoston e nel resto degli Stati Uniti. Alcuni vescovi si sonodimessi per aver coperto i crimini dei loro sacerdoti,spostandoli di luogo invece che rimuovendoli o denunciandoli.Un'ondata di indignazione - sulla stampa e tra gli stessi fedelicattolici - ha attraversato da allora gli Stati Uniti.

Quanto a Ratzinger, prima della sua elezione al sogliopontificio tenne un discorso in occasione della 'via crucis'pasquale del 2005 con il quale denunciò: 'Quantasporcizia c'è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nelsacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui!'. Sultema dei preti pedofili Ratzinger è intervenuto, da Papa, solouna volta, a novembre del 2006. Ricevendo in Vaticano i vescoviirlandesi, Benedetto XVI ha definito la pedofilia un crimineenorme e terribile, che vanno puniti e debellati con ancora piùseverità quando ad abusare è un uomo di Chiesa. Da un punto divista giurisdizionale, è del pontificato Ratzinger la decisionerelativa al fondatore dei Legionari di Cristo, padre MarcelMacial. La congregazione della dottrina della fede, guidata dalcardinal Joseph Levada, 'ha deciso - tenendo conto sia dell'etàavanzata del reverendo Maciel che della sua salute cagionevole -di rinunciare ad un processo canonico e di invitare il padre aduna vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando adogni ministero pubblico. Il Papa ha approvato queste decisioni'.

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