henryluise

Tuesday, February 06, 2007

gay

ROMA, 6 FEB - ''I gay sono tutti dall'altra parte...''. Una battuta. Una delle tante pronunciata da Silvio Berlusconi dalla sua 'discesa in campo' del 1994. Ma come gia' in passato, anche stavolta, le sue parole hanno scatenato un'ondata di polemiche. Il Cavaliere e' a Monza per la presentazione del candidato alla poltrona di sindaco del centrodestra, Marco Maria Mariani. Ed e' proprio il secondo nome di Mariani che provoca l'ironia del leader di Forza Italia. ''Mi piace il tuo secondo nome - premette con un sorriso sornione - Perche' ha un che' di femminile e le donne hanno piu' intuito, il tipico intuito femminile che gli uomini non hanno e nemmeno i gay...''. Poi la battuta, sottolineata da un grande sorriso ammiccante alla platea: ''Ma i gay - ha detto Berlusconi con un ampio gesto del braccio - sono tutti dall'altra parte...''. Le agenzie riportano la frase e le reazioni dell'Unione non si fanno attendere. Il primo a dar fuoco alle polveri e' Franco Grillini: ''Magari stessero tutti dalla nostra parte'', dice il deputato diessino, presidente onorario dell'Arcigay, spiegando che ben il 70% degli omosessuali ha votato il centrodestra. Il Verde Angelo Bonelli preferisce puntare sul campo avversario, suggerendo a Berlusconi di ''guardarsi attorno, anche tra i suoi uomini piu' fidati che proprio etero non sono''. Ricorre al sarcasmo Vladimir Luxuria, deputato transgender di Rifondazione comunista: ''Sicuramente quelli di sinistra sono dei coglioni gay'', scherza, riferendosi alla battuta detta da Berlusconi in chiusura di campagna elettorale. Duro, invece, Franco Monaco dell'Ulivo: ''Berlusconi conferma il suo invincibile istinto al degrado sino all'imbarbarimento del costume''. Furente Enrico Oliari, leader di GayLib, l'associazione che raccoglie gli omosessuali della Cdl, secondo il quale ''ogni qualvolta Berlusconi tenta di rendersi simpatico, manca l'obiettivo''. Non e' la prima volta che Berlusconi 'inciampa' su battute legate all'omosessualita'. E' l'aprile del 2000 quando dalla 'Nave azzurra' racconta una barzelletta che scatena l'ira di molte associazioni gay. ''Un malato di Aids va dal medico e gli chiede: 'Dottore cosa posso fare per la mia malattia?'; il medico risponde: 'Faccia delle sabbiature'. 'Ma dottore, mi faranno veramente bene?'. 'Bene no, ma sicuramente si abituera' a stare sotto terra'''. Le polemiche travolgono la crociera elettorale di Berlusconi con la violenza di uno tsunami. Passano gli anni, ma non la voglia di umorismo del Cavaliere. E' il marzo del 2005. Al termine di un estenuante vertice europeo a Bruxelles, Berlusconi esce dal palazzo del Justus Lipsus evitando accuratamente dichiarazioni politiche, ma non le battute: ''Se uno vuole santificarsi in Italia deve essere sia gay che di sinistra...''. E' giu', nuove polemiche. L'ultima battuta, nel maggio dello scorso anno. Ad Arcore per presentare il candidato sindaco Marco Rocchini, Berlusconi torna sull'argomento: ''Mi hanno accusato di tutto: mi hanno dato del mafioso e della persona poco perbene, tranne che sono gay...''. L'ironia della sorte e' che in politica il presidente di Fi ha sempre difeso i diritti degli omosessuali. Pur dichiarandosi contrario ad una legge sui Pacs, infatti, ha lasciato liberta' di coscienza ai suoi deputati sottolineando piu' volte pero' che ''non si devono in alcun modo discriminare gli omosessuali''. (ANSA).

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

cfx x nyl d, free xxx. zeg c, iva diamid! xckf n fbm ej.

6:13 AM  

Post a Comment

<< Home