henryluise

Tuesday, May 22, 2007

bbc 2

RAI: SANTORO; CAPPON COMPRA DOCUMENTARIO MA E' SCONTRO/ANSA
CRITICHE DA CDL E CEI; CDA NE DISCUTERA' PRIMA DI MESSA IN ONDA
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Via libera, tra le polemiche, del
direttore generale della Rai Claudio Cappon all'acquisto del
documentario della Bbc sui preti pedofili Sex crimes and
Vatican. Il documento pero' non sara' trasmesso nella prossima
puntata di Annozero in agenda per giovedi' e dovra' vedere un
adeguato ed ''autorevole'' contraddittorio nello studio di
Michele Santoro.
Della scaletta comunque, chiedono i consiglieri
d'amministrazione della Cdl, ''il dg che se ne e' assunto la
responsabilita', ne parlera' prima in consiglio'', come spiega
Giuliano Urbani. Non ci sara' nessuna trasmissione senza il via
libera del cda che e' ''responsabile della linea editoriale
dell'azienda'', promette Marco Staderini secondo il quale ''la
questione e' troppo delicata per lasciarla
all'improvvisazione''. Mentre il suo collega Nino Rizzo Nervo
sostiene che si tratta di ''un caso virtuale''. Critiche anche
da Sandro Curzi, che parla di ''caso inventato''. Non lo
comprera' invece Mediaset, come aveva chiesto Enrico Mentana: e'
lo stesso Silvio Berlusconi a negare l'interesse della tv dopo
averne parlato, dice, con Fedele Confalonieri. ''Dalle
informazioni che ho - aggiunge Berlusconi - e' stato molto
criticato anche in Inghilterra. Piu' che informazione e'
disinformazione''.
Ma l'ipotesi di una possibile messa in onda da parte della
Rai - di cui non e' stata stabilita ancora nessuna scadenza ma
che potrebbe avvenire giovedi' 31 maggio su Raidue anch eper
problemi di doppiaggio - basta ad alimentare uno scontro che
vede in prima fila il segretario generale della Cei Giuseppe
Betori. A suo avviso infatti il documentario diffonde certamente
alcuni ''contenuti falsi'', e se anche i vescovi non ne chiedono
alcuna ''censura'' raccomandano che se si decidera' di
trasmetterlo si prendano le distanze da tali falsita'. ''In caso
di messa in onda vorremmo - spiega Betori - che ci fosse almeno
una chiara presa di distanza da tutte le falsita' che sembra
contenere. Ne va della verita' dell'informazione''. Non a caso
il direttore generale Rai ha assicurato oggi che nel
contraddittorio tutte le parti dovranno essere ''autorevolmente
ed ampiamente rappresentate''.
Per il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Mario
Landolfi ''nonostante la critica presa di posizione della
maggioranza del CdA in merito all'acquisto del discusso filmato
della Bbc, dal direttore generale Cappon e' arrivata una
soluzione pilatesca che a dispetto delle migliori
intenzioni consentira' a Santoro & Vauro di imbastire un
processo mediatico contro la Chiesa cattolica''. Contrario alla
messa in onda anche il leader dell'Udc Pierfedinando Casini:
''Non capisco perch‚ se la BBC ha mandato in onda un
documentario spazzatura noi dobbiamo imitarla magari
acquistandolo con i soldi della Tv pubblica'', sostiene. Ma
anche dalla maggioranza c'e' chi, come Enzo Carra e Paola
Binetti, si augurano che ''la decisione della Rai di trasmettere
un brutto documentario inglese non trasformi la prossima
puntata di Annozero in una manifestazione anticlericale
finanziata dal canone''.(ANSA).

bbc

Roma, 22 mag. (Apcom) - E' scesa in campo la Cei, e ancora primail quotidiano 'Avvenire', per denunciare le 'falsità' contenutenel controverso documentario della Bbc sui preti pedofili che laRai ha deciso di acquisire e di mandare in onda nellatrasmissione 'Annozero' di Michele Santoro.

Nel documentario - disponibile su internet su vari siti, tra iquali quello del prete no-global don Vitaliano della Sala - siindividua in un documento vaticano del 1962, l'istruzione 'Crimensollicitationis', l'origine di una 'politica di insabbiamento' daparte della Chiesa cattolica. 'L'uomo responsabile di farlarispettare - afferma il documentario inglese - è il cardinaleJoseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI' (i sottotitoliitaliani sul web non traducono il verbo inglese 'to enforce', farrispettare, e si limitano a spiegare che 'l'uomo responsabile diquelle imposizioni'). In realtà l'istruzione vaticana - undocumento riservato - è stata redatta dal cardinal AlfredoOttaviani e approvata da Papa Giovanni XXIII. All'epoca,Ratzinger insegnava teologia in Germania. Solo diciannove annidopo, nel 1981 - come ha puntualizzato oggi il segretariogenerale della Cei Giuseppe Betori - è diventato prefetto dellacongregazione per la dottrina della fede e, in quanto tale,responsabile dell'applicazione della 'Crimen sollicitationis'.

L'istruzione vaticana (in latino 'crimine di provocazione')stabiliva la procedura canonica da seguire nelle cause di'sollicitatio ad turpia' (latino, 'provocazione a cose turpi'),cioè quando un chierico (presbitero o vescovo) compiva criminipedofili, in particolare nel quadro di violazioni del sacramentodella confessione (usando, cioè, questo sacramento per per fareavances sessuali ai penitenti).

Quel documento fu aggiornato nel 2001 da un 'motu proprio' diGiovanni Paolo II (Sacramentorum sanctitatis tutela) e da unacontestuale lettera - questa sì - del cardinale Ratzinger(lettera 'circa i delitti più gravi riservati alla congregazioneper la dottrina della fede'). In essa non si incoraggia, né sivieta la collaborazione con la giurisdizione civile, dato che sitratta di due ordinamenti distinti. L'allora numero uno dell'exSanto Uffizio spiega che 'i vescovi svolgeranno indaginipreliminari e segnaleranno i casi alla Congregazione, la qualedeciderà se lasciare la causa agli stessi ordinari o avocarla asé'. Le cause 'sono soggette al segreto pontificio'. E i delitticadono in prescrizione dopo dieci anni 'a decorrere dal giorno incui il minore ha compiuto il diciottesimo anno di età'.

Il documento emesso sotto la responsabilità di Ratzingerstabilisce anche come, dopo un primo rapido processo nelladiocesi e un appello in Vaticano, il sacerdote riconosciutocolpevole dovesse essere dimesso dallo stato clericale. IlVaticano, inoltre, può intervenire direttamente con una specialeprocedura immediata e segreta per 'ridurre allo stato laicale' isacerdoti colpevoli di questi crimini qualora i vescovi non sianointervenuti in tempo. Poco tempo dopo la pubblicazione di questodocumento, nel 2002, è scoppiato lo scandalo dei preti pedofili aBoston e nel resto degli Stati Uniti. Alcuni vescovi si sonodimessi per aver coperto i crimini dei loro sacerdoti,spostandoli di luogo invece che rimuovendoli o denunciandoli.Un'ondata di indignazione - sulla stampa e tra gli stessi fedelicattolici - ha attraversato da allora gli Stati Uniti.

Quanto a Ratzinger, prima della sua elezione al sogliopontificio tenne un discorso in occasione della 'via crucis'pasquale del 2005 con il quale denunciò: 'Quantasporcizia c'è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nelsacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui!'. Sultema dei preti pedofili Ratzinger è intervenuto, da Papa, solouna volta, a novembre del 2006. Ricevendo in Vaticano i vescoviirlandesi, Benedetto XVI ha definito la pedofilia un crimineenorme e terribile, che vanno puniti e debellati con ancora piùseverità quando ad abusare è un uomo di Chiesa. Da un punto divista giurisdizionale, è del pontificato Ratzinger la decisionerelativa al fondatore dei Legionari di Cristo, padre MarcelMacial. La congregazione della dottrina della fede, guidata dalcardinal Joseph Levada, 'ha deciso - tenendo conto sia dell'etàavanzata del reverendo Maciel che della sua salute cagionevole -di rinunciare ad un processo canonico e di invitare il padre aduna vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando adogni ministero pubblico. Il Papa ha approvato queste decisioni'.

FUMO: I DIVIETI NEL MONDO / ANSA- SCHEDA

ROMA, 22 MAG - Il primo paese al mondo a vietare completamente la vendita di tabacco e' stato il Bhutan nel 2004, l'Irlanda invece e' stata la prima in Europa a vietare il fumo nei luoghi di lavoro, sempre nel 2004; mentre gli Usa, Florida e California incluse, hanno introdotto un simile divieto nel 2003.In Inghilterra per i fumatori e' cominciato il count down: il divieto entrera' in vigore dal prossimo luglio e riguardera' tutti i locali pubblici; chi non resistera' alla voglia di fumare dovra' farlo in strada. Ecco una breve panoramica. 2004 -. IRLANDA E NORVEGIA - Divieto in tutti i locali pubblici, compresi bar e ristoranti dal 29 marzo. Esempio immediatamente seguito dalla Norvegia il primo giugno. ITALIA - Ha una delle legislazione piu' rigide: gli scompartimenti per i fumatori sono stati eliminati dai treni a partire dal primo marzo 2004; e dal primo gennaio del 2004 la legge impone la creazione di spazi appositi nei bar e nei ristoranti. STATI UNITI - Le leggi contro il fumo sono molto rigide ma dipendono dai singoli stati federali. Nei ristoranti della California e' vietato fumare ormai da 10 anni e negli ultimi anni il bando e' stato esteso anche ai bar. Nello stato piu' ecologista del mondo non si puo' fumare neppure su alcune spiagge e per la strada a meno di sei metri dall'ingresso dei palazzi. 2006 -. SPAGNA - Dal primo gennaio il divieto scatta in tutti i luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, e nei bar e ristoranti. BELGIO - Vietato vendere sigarette ai minori di 16 anni dal primo dicembre 2005 e dal gennaio 2006 divieto di fumo in tutti i luoghi di lavoro. SCOZIA - Da marzo, niente fumo nei locali pubblici, pub, luoghi di lavoro e anche set televisivi, cinematografici e teatrali. PORTO RICO E URUGUAY - Il divieto riguarda tutti i luoghi pubblici a partire dal marzo 2007. NEPAL - Da giugno vietato fumare nei luoghi pubblici, e pubblicita' antifumo nei media del paese. FINLANDIA - Niente fumo nei ristoranti e nei bar dal giugno 2007, istituite aree per fumatori dove pero' sara' vietato mangiare e bere. ARGENTINA - Primo divieto di fumare nei bar e caffe' della capitale Buenos Aires 2007 -. HONG KONG - Il bando riguarda tutti i luoghi di lavoro, i ristoranti, parchi e spiagge. Esenzioni fino al 2009 previste per bar, saune, nightclubs e sale ricevimento. INGHILTERRA - Scatta dal primo luglio il divieto di fumare nei posti di lavoro, in tutti i locali pubblici e anche nei circoli privati. GERMANIA - Accordo fra i laender per vietare il fumonegli esercizi gastronomici piu' grandi, ma non nelle piccole birrerie di quartiere. Quando la legge sara' approvata, cioe', in Germania ci saranno birrerie 'no smoking' e birrerie con una 'R' sulla porta che sta per ''Raucher'', fumatori. FRANCIA - Niente fumo dal primo gennaio nelle amministrazioni, negli istituti scolastici e sanitari, mentre per bar e ristoranti il divieto scattera' dal primo gennaio 2008. PORTOGALLO - Non si fuma in quasi tutti i locali pubblici con ammende molto salate per chi trasgredisce. (ANSA).

Wednesday, May 09, 2007

coloranti

MEDICINA: GB; ALLARME PER ADDITIVI CIBO,CONDIZIONANO BAMBINI
(ANSA) - LONDRA, 08 MAG - I nutrizionisti britannici hanno consigliato ai genitori di eliminare dalla dieta dei figli una serie di additivi che, pur non essendo vietati, possono essere dannosi per la salute. Una ricerca scientifica realizzata da un gruppo di scienziati dell'universita' di Southampton, nel sud dell'Inghilterra, mostra come alcuni coloranti e conservanti utilizzati soprattutto in dolci e bevande influiscano negativamente sul comportamento degli adolescenti. Secondo una fonte citata dal quotidiano britannico 'Guardian' lo studio conferma delle teorie formulata gia' qualche anno fa secondo le quali alcuni additivi, permessi a livello europeo, causano iperattivita', difficolta' di concentrazione e attacchi di rabbia. I risultati della ricerca, che sono stati presentati il 20 marzo scorso alla Commissione sulla tossicita' degli elementi chimici negli alimenti della Food Standard Agency, non saranno resi noti fin quando non verranno pubblicati da una rivista specializzata. Nonostante cio' gli esperti hanno consigliato ai consumatori di eliminare immediatamente questi tipi di additivi. ''Da un punto di vista biologico e' plausibile che tali additivi possano avere degli effetti. Mentre aspettiamo i risultati di questa ricerca possiamo decidere di non esporre i nostri figli a queste sostanze. Personalmente lo faccio gia''', ha commentato la professoressa Vyvyan Howard, docente di biologia all'universita' dell'Ulster. I coloranti sotto accusa sono la tartrazina (E102), il rosso ponceau 4R (E124), il giallo tramonto (E110), l'azorubina (E122), il giallo di chinolina (E104) ed il rosso allura (E129). Il conservante pericoloso sarebbe il benzoato di sodio (E211). Queste sostanze sono definite sicure dalla legislazione europea ma alcune di loro sono state bandite nei Paesi scandinavi e sono oggetto di proteste da parte di organizzazioni dei consumatori negli Stati Uniti. (ANSA)