henryluise

Saturday, December 30, 2006

il tè

LIBRI: UN VIAGGIO NEL TE' FRA VERITA' E BUGIE =(AGI) - Roma, 30 dic. - Secondo un'antica leggenda, oltrecinquemila anni fa regnava in Cina l'imperatore Shennong. Uomodi grande cultura e curiosita', appassionato di natura e arte,per ragioni di igiene aveva emanato un editto in cui comandavaa tutti i sudditi che vivevano nei vari distretti del suoimmenso dominio di far bollire l'acqua prima di berla. Un giorno d'estate, mentre era in viaggio verso una lontanaregione dell'Impero, ordino' alla carovana di fermarsi pergodere un po' di riposo al fresco degli alberi. In ossequio alsuo editto, i servi misero a bollire l'acqua prima di offrirlaall'imperatore e ai suoi dignitari. A questo punto, secondo laleggenda, il vento si sarebbe levato e alcune foglie secchesarebbero volate nel bollitore, dando origine a un'infusionedorata. Shennong, che amava studiare i fenomeni naturali, siincuriosi' e assaggio' il liquido, trovandolo gradevole erinfrescante. Cosi' sarebbe nata la bevanda attualmente piu' bevuta almondo dopo l'acqua. E' molto piu' probabile, tuttavia, che la scoperta dellapossibilita' di far derivare un alimento dalla pianta del te'appartenga agli abitanti di una regione che si trovava alconfine delle attuali Myanmar (ex Birmania) e RepubblicaPopolare Cinese. In questa zona, infatti, ci sono boschi millenari diCamellie e il te', gia' all'epoca della dinastia Zhou (1100a.C. circa), veniva venduto dal popolo di etnia Shan aibirmani. Questo te' era fermentato e pressato all'interno dicanne di bambu' e veniva utilizzato non per farne infusi macome verdura da mangiare. In cinese, la bevanda e la pianta da cui proveniva eranochiamate con un'unica parola, tcha. A quelle "preziose" foglie che riempiono ogni giornomiliardi di tazze al mondo della magica bevanda "AvverbiEdizioni" dedica un bel libro illustrato e documentato a firmadi Gianluigi Storto, chimico, esperto di merceologia deglielementi che si e' avvalso della collaborazione di SalvatorePellegrino esperto di te' e dei suoi cerimoniali, fondatore delprimo museo italiano del te', dal titolo: "Il te', verita' ebugie, pregi e difetti". Il percorso del testo nasce dalleorigini della sua diffusione in Cina, si sviluppa con l'arrivoin Europa attraverso le carovaniere e le rotte marittime,cresce nel diversificarsi dei consumi dell'Ottocento, fino araggiungere lo straordinario successo odierno. Questo libro nonsi limita agli aspetti piu' coreografici del te' ma ne illustrasoprattutto le caratteristiche, le proprieta' e le curiosita',anche quelle piu' tecniche. E introduce il lettore in unaffascinante viaggio fra le proprieta' neurostimolanti e quelleantiossidanti (svelando ad esempio che la teina non esiste);analizza le tecniche di produzione antichissime che sfruttanosapientemente le reazioni naturali; valuta i vari costituentidella foglia della Camellia sinensis; mette in guardia controle sofisticazioni fraudolente e i pericolosi inquinamenti dapesticidi. Un libro che non manca di fare anche giustizia sulletante sciocchezze e sulle altrettante verita' che capita diincontrare tra libri e siti internet a proposito di questaeccellente bevanda. (AGI)

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