henryluise

Wednesday, February 13, 2008

fantasmi

GB: CASA INFESTATA DA FANTASMI, IL COMUNE PAGA ESORCISMOINTERVENTO DA 120 STERLINE, AIUTO PER 'STRESS ESTREMO' RESIDENTI (ANSA) - LONDRA, 12 FEB - Strani suoni su nella soffitta, bisbigli e persino una mano gelata che si posa sulla spalla, salvo poi sparire senza lasciare traccia. Sabrina Fellon, madre di tre figli residente nei pressi di Durham, Gran Bretagna, superati i primi scetticismi non ha avuto piu' dubbi: la casa popolare assegnata alla sua famiglia dal comune di Easington era infestata dai fantasmi. La soluzione? Un esorcista - la cui parcella e' stata pagata in parte dalle casse comunali stesse. Tutto e' cominciato con degli strani rumori in soffitta. Sabrina, spaventata, ha chiamato la polizia. Che pero' non ha rilevato nessun segno d'effrazione. ''Saranno i fantasmi, signora'', avevano concluso divertiti gli agenti di pattuglia. Sabrina pero' non ha riso per niente quando, qualche tempo dopo la visita dei poliziotti, s'e' ritrovata a zonzo per casa l'immagine diafana di una bambina piccola. E ha deciso di chiamare gli acchiappafantasmi. Ovvero l'esperta Suzanne Hadwin. La diagnosi: un poltergeist di nome Peter scorrazzava libero per casa, e anzi, per tornare in vita, puntava a possedere la piu' piccola delle figlie di Sabrina. Il rimedio: 120 sterline per praticare un esorcismo a prova di bomba. Troppe per le modeste finanze dei Fellon - il marito di Sabrina, infatti, aveva lasciato il lavoro di autista per proteggere lei e i bambini. E allora si e' rivolta al comune, dove le hanno raccontato un'oscura storia. ''Mi hanno detto che in quella casa, circa 50 anni fa, un uomo aveva ucciso sua moglie sul pianerottolo con un attizzatoio. Poi si e' impiccato. Non ci potevo credere'', ha raccontato Sabrina al tabloid britannico Daily Mail. L'addetto comunale ha quindi deciso di pagare la meta' dell'esorcismo, pur di tranquillizzare i Fellon. Che, da quando il rito e' avvenuto, non hanno piu' denunciato 'anomalie'. Secondo il comune di Easington, gli addetti hanno deciso di cofinanziare l'esorcismo perche' i Fellon si trovavano in una condizione di ''stress estremo'' e, sopratutto, perche' l'alternativa era pagare 40 sterline a notte per un'abitazione d'emergenza. (ANSA).

Tuesday, February 12, 2008

obiettori

ZCZC0443/SXBWAW20209R CRO S0B S04 R46 QBXBSANITA':L'OBIEZIONE DI COSCIENZA NELLE PROFESSIONI SANITARIE(V. ''SANITA': OBIEZIONE COSCIENZA..'' DELLE 15,23) (ANSA) - ROMA, 12 FEB - L'obiezione di coscienza in campo medico-sanitario rappresenta, come dimostra l'articolo contenuto nel nuovo codice deontologico degli infermieri, una delle questioni piu' delicate del diritto e dell'etica sanitaria. A regolamentata in modo specifico c'e' la legge 194 del 1978 sull'interruzione di gravidanza. La norma, all'articolo 9, consente a ''personale sanitario ed esercente le attivita' ausiliarie'', quindi ai medici, ma anche agli altri operatori sanitari, di ''non prendere parte alle procedure e agli interventi per l'interruzione di gravidanza'', sollevando ''obiezione di coscienza'', attraverso una dichiarazione che ha effetto dopo un mese dalla sua presentazione. La normativa prevede pero' che venga comunque garantita ''l'assistenza antecedente e conseguente l'intervento'' e obbliga ''enti ospedalieri e case di cura autorizzate'' ad ''assicurare l'espletamento delle procedure'' e ''l'effettuazione degli interventi di interruzioni di gravidanza''.MEDICI: gli ordini dei medici hanno recepito le disposizioni della legge sull'aborto nelle stesure successive del codice di deontologia medica. Nell'ultimo aggiornamento, del 16 dicembre 2006, all'articolo 43 sull'interruzione di gravidanza si legge: ''L'obiezione di coscienza del medico si esprime nell'ambito e nei limiti della legge e non esime dagli obblighi e dai doveri inerenti alla relazione di cura nei confronti della donna''.INFERMIERI: gia' il codice deontologico del 1999 prevedeva l'obiezione di coscienza per la categoria all'articolo 2.5, che e' stato integrato nella nuova bozza presentata oggi dal dovere di farsi ''garante delle prestazioni necessarie per l'incolumita' e la vita dell'assistito''. Questo articolo non delimita pero' esplicitamente l'ambito all'interruzione di gravidanza.FARMACISTI: l'obiezione di coscienza non e' prevista dalla legge e non e' contemplata nemmeno nel codice deontologico della categoria del 1996. Il problema e' stato pero' sollevato lo scorso ottobre dai farmacisti cattolici dopo la presa di posizione del Papa (l'obiezione di coscienza dei farmacisti e' un ''diritto riconosciuto'', aveva detto Benedetto XVI nel corso dell'udienza ai farmacisti cattolici, quando si tratti di fornire medicine ''che abbiano scopi chiaramente immorali, come per esempio l'aborto e l'eutanasia''). (ANSA).